Certificato APE: Certificazione energetica
L’attestato di prestazione energetica o “APE” (semplicemente l’acronimo del nome intero) è un documento che dimostra il consumo energetico di un edificio ed è obbligatorio per comprare, vendere e anche in caso di locazione di un immobile. E APE Beniculturali fa riferimento alla tipologia di immobile oggetto di stima. Proprio per questo, è arrivato alla ribalta l’obbligo di una certificazione energetica: la determinazione è arrivata direttamente dall’unione europea e, ovviamente, l’Italia ha recepito queste direttive istituendo l’obbligo di redigere l’ape.
É una questione di sostenibilità
L’obiettivo è quello di monitorare l’efficienza energetica degli edifici, di rendere più consapevole la popolazione degli effettivi consumi che hanno i loro immobili e migliorare la situazione dell’inquinamento, derivante soprattutto da riscaldamento domestico. Non so se lo sai, ma il riscaldamento domestico è una delle prime cause di inquinamento al mondo.
Per Pandomus, la responsabilità ambientale è estremamente importante per la vita di tutti. Conosci il progetto Città Verde? Si tratta della nostra riqualificazone delle due aiuole situate davanti alla fermata della metro Pagano, realizzata nel dicembre 2022, insieme al Comune di Milano.
Qual’è la differenza tra APE beniculturali da un APE comune?
Entrambe sono la stessa certificazione ma, quando si tratta di edifici vincolati alla tipologia dei beni culturali o altro, questo certificato è obbligatorio nel 100% dei casi. Il documento di compravendita per questi edifici non è valido se non hanno il certificato APE.
Ci sono 2 tipi di edifici beniculturali che si adattano a questa situazione:
- Beni culturali importanti per la storia e l’archeologia: come beni ecclesiastici, enti pubblici e in, alcuni casi, anche privati.
- Beni culturali legati al paesaggio con rilevanza storica: come parchi, ville e giardini di rilevanza storica.
Cos’è la classe energetica?
La famosa classe energetica sono le lettere che vediamo dalla “A” fino alla “G”: ovviamente la “G” ha un fabbisogno energetico più alto e, quindi, ha un’efficienza energetica minore. Gli edifici che hanno un’efficienza migliore, quelli “A” per esempio, hanno un fabbisogno energetico più basso.
La lettera della classe è stata anche divisa in sottocategorie perché, naturalmente, la tecnologia è andata avanzando e sono subentrate anche le categorie “A1” “A2” “A3” e “A4”.
Chi fa la certificazione energetica?
I professionisti che possono rilasciare un certificato APE valido sono coloro che hanno la qualifica di “Certificatore Energetico”: possono essere anche ingegneri, architetti o geometri. Qui a Pandomus, ad esempio, abbiamo questi professionisti certificati che possono rilasciare una targa energetica. Ottieni subito il tuo certificato APE.
Un sopralluogo dell’immobile è fondamentale e obbligatorio al fine di analizzare tutti i dettagli e garantire che i criteri di valutazione e il software siano applicati alla corretta classificazione energetica. Oltre a poter orientare quelle che sono le esigenze di modifica dell’immobile per il miglioramento della classe energetica.
Per quanto tempo è valido il certificato APE?
L’attestato di prestazione energetica deve essere sempre presente per vendere, comprare e anche per affittare. Ha una durata di 10 anni, ma è obbligatorio aggiornarlo in caso di cambio di sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, sia per APE residenziali, commerciali e APE beniculturali. Quindi, se supponiamo che voi aveste fatto una certificazione energetica nel 2015, avete affittato l’immobile fino ad oggi e fra tre mesi il vostro inquilino uscirà di casa: avrete bisogno di rifare l’attestato di prestazione energetica se cercate un nuovo inquilino? No, perché è valido dal 2015 fino al 2025 e, di conseguenza, potrete utilizzarlo anche per la nuova locazione.
Quindi ricordate: se volete affittare, vendere o comprare un immobile, fate subito l’attestato di prestazione energetica. Qui da Pandomus puoi richiedere il tuo certificato APE, oltre a numerosi altri servizi immobiliari.
Ora che sai già tutto di APE Beniculturali, informati anche su DOCFA e scopri come funziona l’aggiornamento catastale del tuo immobile.
Quanto costa un ape?
Le tariffe non sono fisse e possono variare in base alle dimensioni del sito, alla regione o persino alla città. Il costo può variare molto, per questo in Pandomus offriamo il nostro servizio di rilascio del certificato ad un prezzo fisso di 99 euro + IVA. Guardate!
Quando è obbligatorio allegare ape al contratto di locazione?
È obbligatorio in tutti i casi, ma è prevista una penale se il certificato APE non è allegato al contratto di locazione o se nel contratto è presente un preventivo indicante la consegna del certificato APE.
Come modificare un ape?
Ci sono molte ragioni per richiedere un nuovo certificato APE.
Per coloro che avevano l’APE scaduto o che hanno recentemente ristrutturato l’immobile, è necessario assumere un professionista ingegnere, architetto o… che sia anche “Certificatore Energetico” e rilasciare una nuova certificazione energetica. Il processo equivale all’emissione di un nuovo certificato.
Per i casi in cui si è verificato un errore nella classe energetica definita dal professionista, il certificatore dovrà pagare una multa da 700 euro a 4.200 euro per un APE compilato nel modo sbagliato.