Il DPR 380/01, conosciuto anche come Testo Unico Edilizia, rappresenta un pilastro fondamentale del sistema normativo per l’edilizia in Italia. Questa legge disciplina tutti gli aspetti che riguardano l’edificazione, dal rilascio dei permessi di costruzione, alla tutela del territorio e dell’ambiente. Leggi questo articolo per rimanere informato su questo argomento, mentre per rendere la tua attività edilizia più semplice contatta Pandomus.
Come è composto il DPR 380/01
Negli ultimi anni, il DPR 380/01 è stato aggiornato con il fine di semplificare e snellire le procedure burocratiche necessarie per l’ottenimento dei permessi edilizi, senza tuttavia trascurare la salvaguardia del territorio e la tutela ambientale.
In particolare, tra le principali novità introdotte con il DPR 380/01 aggiornato, possiamo citare:
- L’introduzione della sanatoria edilizia, prevista dall’articolo 36. La sanatoria è una procedura amministrativa attraverso la quale si possono regolarizzare, in determinate circostanze, le costruzioni abusive o irregolari, ovvero quelle realizzate senza i necessari permessi edilizi o in violazione delle norme urbanistiche e di pianificazione territoriale.
- L’aggiornamento delle norme per le costruzioni antisismiche: in particolare, DPR 380/01 prevede che gli edifici esistenti siano sottoposti a controlli periodici per verificare la resistenza sismica, al fine di garantire la sicurezza degli occupanti.
Per comprendere meglio il DPR 380/01, è necessario approfondire come è composto e alcuni degli articoli più importanti della legge. Il Testo Unico dell’Edilizia è composto da 3 parti. La prima è composta da 4 titoli, la seconda da 6 capi mentre la terza parte (disposizioni finali) è composta da un solo capo.
Art 3 DPR 380/01: Definizioni degli interventi edilizi
L’articolo 3 del DPR 380/01 è fondamentale per la corretta classificazione degli interventi edilizi, in quanto da essa dipendono le procedure da seguire per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie. Inoltre, la norma stabilisce anche alcune condizioni da rispettare per poter effettuare gli interventi edilizi, come ad esempio la conformità degli interventi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni edilizie in vigore. In particolare, l’articolo 3 individua quattro categorie di interventi edilizi:
- Interventi di manutenzione ordinaria: gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
- Interventi di manutenzione straordinaria: sono interventi edilizi che riguardano la ricostruzione o la sostituzione di parti essenziali di un edificio, o l’ampliamento di parti già esistenti, che comportano un mutamento della sagoma dell’edificio stesso.
- Interventi di restauro e di risanamento conservativo: sono interventi volti alla ripristino di edifici esistenti, per preservarne il valore storico-artistico o culturale.
- Interventi di ristrutturazione edilizia: riguardano interventi volti alla modifica degli elementi costitutivi degli edifici esistenti, senza modificarne la destinazione d’uso.
- Interventi di nuova costruzione: sono interventi volti alla realizzazione di nuovi edifici.
Art 24. DPR 380/01: Agibilità degli edifici
L’articolo 24 del DPR 380/01 tratta l’importanza del certificato di agibilità in quanto attesta che l’edificio sia stato realizzato in conformità alle norme di sicurezza e igiene, che siano stati rispettati i requisiti tecnici e funzionali, e che sia idoneo all’utilizzo previsto. Come citato sul DPR 380/01 art. 24 comma 2 ai fini dell’agibilità, entro quindici giorni dall’ultimazione dei lavori di finitura dell’intervento, il soggetto titolare del permesso di costruire (o il soggetto che ha presentato la segnalazione certificata di inizio di attività, i loro successori o aventi causa) presenta allo sportello unico per l’edilizia la segnalazione certificata, per i seguenti interventi:
- a) nuove costruzioni;
b) ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali;
c) interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti
Il certificato di agibilità viene rilasciato dopo l’esito positivo della verifica tecnica, effettuata da un tecnico abilitato. Stabilisce le norme urbanistiche che devono essere rispettate per la costruzione degli edifici.
Art. 36 DPR 380/01: Accertamento di conformità
L’articolo 36 del DPR 380/01 disciplina la conformità edilizia degli immobili e le relative modalità di controllo. In particolare, l’articolo 36 comma 1 prevede che:
- In caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire, o in difformità da esso, ovvero in assenza di segnalazione certificata di inizio attività e comunque fino all’irrogazione delle sanzioni amministrative, il responsabile dell’abuso, o l’attuale proprietario dell’immobile, possono ottenere il permesso in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda.
La richiesta di sanatoria deve essere presentata all’autorità competente e deve essere corredata dalla documentazione necessaria, tra cui un progetto di adeguamento e il pagamento di una somma stabilita dal comune per le spese amministrative e per la regolarizzazione. Tuttavia, la sanatoria edilizia non è applicabile a tutte le situazioni di abusivismo edilizio e sono previste diverse limitazioni e condizioni per la sua applicazione.
Domande Frequenti
Qual è la relazione tra CILA e DPR 380?
la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e il DPR 380/2001 sono entrambi strumenti normativi utilizzati per gestire le attività edilizie in Italia. Il DPR 380/2001 fornisce le norme di riferimento per l’approvazione e l’esecuzione degli interventi edilizi, mentre la CILA è una comunicazione semplificata di inizio lavori, che può essere utilizzata solo in alcuni casi specifici e previa asseverazione di un tecnico abilitato.
Quindi, la CILA è uno strumento previsto dal DPR 380 per regolarizzare le opere edilizie.