Cosa sono le aste giudiziarie? In che modo possono interessare ad un investitore nel settore immobiliare?
Le aste sono particolari attività processuali nate al fine di soddisfare un’esigenza: i legittimi interessi dei creditori. Sono procedure iniziate dai tribunali, consistenti nella vendita di beni immobili (mediante decreto di trasferimento) derivanti da un’esecuzione immobiliare o da un fallimento. Per l’attività di investimenti immobiliari rappresentano un concreto strumento di profitto. Doveroso specificare che nelle vendite giudiziarie più che mai è fortemente consigliata l’assistenza di una figura professionale che riesca a leggere i punti deboli e quelli di forza della procedura.
Chi può accedere alle aste?
Tutti, con l’eccezione del debitore esecutato o fallito. L’universale apertura massiva di queste procedure al pubblico costituisce, a nostro modo di vedere, un deterrente significativo per un operatore del settore. Il facile accesso ai portali di vendite giudiziarie online e la pubblicità effettuata sui siti di annunci immobiliari sono i principali elementi che hanno concorso ad un avvicinamento della comunità a questo mondo una volta di nicchia. Può essere rischioso? Molto. Investire mediante le aste giudiziarie non è per tutti, gli accorgimenti da verificare sono molteplici e le modalità operative non sono al pari di quelle ordinarie.
Domande frequenti e le conclusioni di pandomus
- Qual è il primo documento da verificare? L’avviso di vendita. All’interno sono dettagliate le modalità per procedere con la partecipazione all’asta e tutte le informazioni sul bene in oggetto.
- Qual è l’importo minimo che posso offrire? Nell’avviso di vendita viene espresso il prezzo di base, ovvero l’importo stabilito dalla perizia del consulente tecnico ed il giudice. Eppure la Legge 132/2015 dà la possibilità di partecipare all’asta con un’offerta minima, per la maggior parte dei casi pari ai 3/4 del prezzo di base.
- Gli abusi presenti sono sanati dopo il decreto di trasferimento? No. L’acquisto di un immobile all’asta trasferisce automaticamente all’acquirente le sanzioni amministrative ed eventuali oneri. Ci sono eccezioni? Sì. Nel caso in cui il credito da cui ha avuto origine il pignoramento sia anteriore alla Legge 326/2003 (ultimo dei tre condoni). Entro 120 giorni dall ‘atto di trasferimento sono riaperti i termini di condono ed è possibile sanare eventuali abusi.
- Devo pagare le spese condominiali in arretrato? Sì. Chi acquista tramite vendita giudiziaria subentra in solido con il precedente proprietario nel pagamento delle spese condominiali, dell’anno in corso e di quello precedente (aggiungiamo e nel mentre maturate).
Come hai potuto notare non è materia semplice e quelli scritti in precedenza sono solo alcuni degli aspetti di un acquisto tramite vendita giudiziaria. Hai dei dubbi? Ti interessa un immobile che hai visto in asta? Contattaci. Ti aiutiamo noi.